Bagni chimici, quali spazi prevedere per l’installazione

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Dai cantieri edili agli eventi pubblici, ogni luogo all’aperto richiede l’installazione di bagni chimici. Chiamati comunemente anche “bagni mobili”, sono obbligatori per legge, in quantità stabilite in base al numero potenziale di persone presentii Nel caso mancassero il responsabile, che sia i il datore di lavoro di un cantiere l’organizzatore dell’evento, potrebbe incorrere in sanzioni pecuniarie fino al valore di 2000 euro.

L’espressione bagno chimico racchiude in realtà una categoria di prodotti diversi. I bagni chimici infatti non sono tutti uguali: variano per forma, tipologia e accessori. Conoscendo l’offerta, si può scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.

Ci sono tuttavia delle normative che devono essere obbligatoriamente rispettate, sia da chi richiede il noleggio bagni chimici, sia dall’azienda che se ne occupa. Il primo elemento da tenere in considerazione sono le dimensioni che tali strutture devono possedere, che variano in relazione al luogo e all’occasione per cui vengono utilizzate.

Spazio necessario per i bagni chimici installati all’interno di un cantiere

Secondo la normativa europea UNI EN 16194:2012, i bagni mobili situati in presenza di un cantiere devono possedere uno spazio interno non inferiore ad 1 metro quadrato, e un’altezza di almeno 2 metri.
Devono inoltre essere collocati a una distanza non superiore a 100 metri dalla postazione in cui viene eseguito il lavoro e, se il cantiere è sviluppato su più piani, è obbligatorio collocare un bagno mobile come minimo un piano sì e uno no.
Ancora, la normativa prevede che all’interno di un cantiere si debba lasciare a disposizione uno spazio tale da consentire l’installazione di un bagno mobile ogni 10 individui operanti nel suddetto luogo (intesi dunque sia gli operai sia i direttori e il resto del personale).

Spazio necessario per i bagni chimici installati in occasione di eventi pubblici

Con il termine “eventi pubblici” si intendono in questo ambito manifestazioni, sagre di paese, feste, concerti, matrimoni, raduni e incontri culturali.
Le norme da rispettare in questo caso sono quelle previste dalla società di nazionalità americana PSAI (sigla che significa “Portable Sanitstion Associated International”), la quale ha stilato una tabella in cui è indicato, in rapporto alla quantità di individui che potenzialmente parteciperanno all’evento e alla durata dello stesso, il numero di bagni chimici che devono essere installati.

Per fare un esempio: se l’evento dura almeno 6 ore e i partecipanti sono non più di 249, devono esserci almeno 2 bagni; 3 se l’evento dura 12 ore o più. E così via.

Spazio necessario per i bagni chimici destinati ai disabili

Per quanto riguarda i bagni chimici per le persone con disabilità, bisogna sempre fare riferimento alla sopracitata normativa europea, che prevede la necessità di installare almeno un bagno mobile strutturato per le esigenze di chi è disabile. Non è quindi una scelta, da valutare in base all’eventualità che ci siano o no persone con esigenze speciali; almeno uno deve esserci sempre. 

Questa struttura deve avere profondità e larghezza interne di almeno 140 cm, affinché ci sia lo spazio necessario a permettere un comodo accesso con la sedia a rotelle.
Oltre a ciò, il bagno chimico per disabili deve avere un’apertura posta ad una altezza di almeno 80 cm da terra e deve presentare un corrimano.