La carriera di Fabio Cannavaro, da calciatore ad allenatore

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cannavaro napoli

In questo nuovo post a cura di Super Napoli, parleremo, per la categoria calciatori, di Fabio Cannavaro, uno dei più importanti calciatori napoletani che hanno fatto la storia del calcio. Qui ripercorreremo insieme tutte le tappe della sua carriera da calciatore e allenatore italiano.

L’inizio della carriera di Fabio Cannavaro

La carriera di Fabio Cannavaro inizia all’età di undici anni nelle giovanili della formazione partenopea con cui vince il suo primo trofeo nel 1987, il Campionato Allievi.

Il suo esordio in serie A, avviene il 7 marzo 1993, contro la Juventus, con la partita che finisce 4-3 per la squadra torinese. In quella stagione il Napoli, non vivendo in buone acque in classifica, riesce a salvarsi all’ultima giornata per soli due punti.

Fabio Cannavaro al Napoli

La carriera di Fabio Cannavaro inizia a decollare nella stagione 1993-1994, con l’arrivo di Marcello Lippi sulla panchina del Napoli, che incontrerà nuovamente in ben altri contesti. In quell’anno la coppia difensiva Ferrara-Cannavaro è tra le più forti del campionato, tanto che il Napoli nonostante le difficoltà economiche riuscirà a raggiungere la qualificazione in Coppa Uefa.

Rimane a Napoli per un altro anno, ma nel ’95 sarà ceduto all’ambizioso Parma di Tanzi.

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Fabio Cannavaro al Parma

In quegli anni il Parma ha una delle squadre più blasonate d’Italia. Infatti il difensore napoletano, al fianco di Thuram e Buffon, costituiscono una delle dighe difensive più forti d’Italia. Il Parma riesce così a raggiungere risultati mai ottenuti durante la sua storia. Nella stagione 1996/1997, infatti, il Parma si classifica al secondo posto alle spalle della Juventus.

Cannavaro, nelle file gialloblu, iniziò a vincere i suoi primi trofei:

  • Coppa UEFA (1)
  • Supercoppa Italiana (1)
  • Coppa Italia (1)

Dopo aver collezionato 288 presenze condite da 5 gol totali tra le fila gialloblù, nel 2001 si trasferisce alla corte dell’Inter di Moratti.

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Fabio Cannavaro all’Inter

L’esperienza di Fabio Cannavaro all’Inter non è stata all’altezza delle aspettative. Con l’allenatore del club nerazzurro, Hector Cuper, non c’è mai stato un grosso feeling. Spesso, infatti,  sarà adattato come terzino destro, non potendo sfoderare appieno le sue potenzialità da difensore centrale.

Nel biennio interista, il risultato più alto che ha ottenuto il calciatore, riguarda la semifinale del 2003 di Champions League, persa contro il Milan.

Nell’Inter ha collezionato 74 presenze e 3 reti, ma i diversi infortuni hanno fatto sì che il giocatore fosse ceduto alla Juventus, che lo acquisterà ad un prezzo stracciato, tramite l’intermediazione di Luciano Moggi.

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Fabio Cannavaro alla Juventus

Fabio giocherà nella Juventus per ben due anni. Nella Juventus ritrova i due suoi ex compagni di squadra al Parma, Thuram e Buffon, mentre l’incontro con l’allenatore Fabio Capello è cruciale.

I risultati sul campo, infatti, parlano chiaro: la Juventus si aggiudicherà due scudetti consecutivi revocati poi, dalle note vicende di Calciopoli.

Con la Juventus Cannavaro raggiunge l’apice della sua carriera collezionando 48 presenze e 4 gol. Con la retrocessione della Juventus in serie B il giocatore decide di seguire Fabio Capello al Real Madrid.

Fabio Cannavaro al Real Madrid

Nella capitale spagnola, Fanio Cannavaro si afferma come il più forte difensore al mondo. Un riconoscimento che ottenne non solo sul campo, ma anche attraverso la vittoria del Pallone d’Oro del 2006.

Il terzo difensore in assoluto ad aver vinto questo trofeo e il quarto italiano della storia, in ordine di tempo dopo:

  • Rivera
  • Paolo Rossi
  • Roberto Baggio

Riceverà anche il FIFA WORLD PLAYER sempre nel 2006.

Nel Real Madrid vincerà due scudetti consecutivi collezionando 118 presenze segnando una sola rete.

Il ritorno nella Juventus

Nel 2009 torna a giocare nella Juventus, dove ritroverà il suo ex compagno di squadra Ciro Ferrara alla guida della compagine bianconera. La stagione sarà deludente dal punto di vista dei risultati: infatti la Juventus raggiungerà il settimo posto in campionato.

Dopo questa breve parentesi da svincolato andrà a giocare negli Emirati Arabi nell’Al-Alhi. Nel 2010 si concluderà la sua gloriosa carriera da calciatore.

Fabio Cannavaro in Nazionale

Con la Nazionale maggiore esordisce all’età di 23 anni in Italia-Irlanda del Nord, partita amichevole, subentrando nel secondo tempo.

Dalla prima convocazione diventerà uno dei perni principali della Nazionale Italiana, partecipando a:

  • Mondiale 1998 in Francia, raggiungendo i quarti di finale;
  • Europeo 2000 in Belgio e Paesi Bassi, raggiungendo la finale;
  • Mondiale 2002 in Giappone e Corea del Sud, raggiungendo gli ottavi di finale;
  • Europeo 2004 in Portogallo dove la Nazionale italiana sarà eliminata al primo turno;
  • Mondiale 2006 in Germania dove la Nazionale italiana vincerà la coppa del Mondo per la quarta volta della sua storia;
  • Europeo 2008 in Austria e Svizzera, l’Italia sarà eliminata nei quarti di finale dalla Spagna;
  • Confederations Cup 2009 in Sudafrica con l’eliminazione al primo turno;
  • Mondiale 2010 in Sudafrica con l’eliminazione della Nazionale anche in questa manifestazione al primo turno;

Nell’ultima partita contro la Slovacchia, nel Mondiale del 2010, Cannavaro farà la sua ultima apparizione in Nazionale raggiungendo complessivamente 136 presenze.

Sino al 2013, è stato il calciatore italiano con più presenze nella Nazionale maggiore, record superato successivamente da Buffon, che ha complessivamente totalizzato 176 presenze.

Cannavaro allenatore

La carriera da allenatore di Fabio Cannavaro, si è concentrata principalmente nel continente asiatico:

  • Inizia il suo corso di allenatore a Coverciano nel 2012;
  • Dopo due anni esordisce come allenatore, nel Guangzhou Evergrande, squadra che milita nel massimo campionato cinese;
  • Nel 2015, con la squadra al primo posto nel campionato cinese e ai quarti di Champions Asiatica, sarà esonerato e sostituito da Luiz Felipe Scolari;
  • Il 26 ottobre del 2016 passa all’All Nasr, squadra saudita, che nel febbraio della stessa stagione lo esonererà;
  • Sarà nominato successivamente come nuove allenatore del Tianjin Quanjian, club che milita nella seconda divisione cinese. A fine campionato la squadra raggiunge la storica promozione nel massimo campionato cinese. Il 6 novembre del 2017 si dimetterà con la risoluzione consensuale;
  • Dopo soli tre giorni di inattività ritorna alla guida del Guangzhou Evergrande, dove vincerà la Supercoppa cinese e il suo primo campionato cinese;